Ha cominciato la pediatra (sì, la stessa che un tempo mi disse di portarlo dal neuropsichiatra perché non mangiava), a farmi notare, con i suoi modi mielosi e con tutte le pinze del caso, che magari sarebbe ora di smettere. Quando le ho detto che in effetti sono per lo svezzamento spontaneo ma vorrei un po' agevolarlo cercando di ridurre al minimo le poppate diurne, mentre per quelle pre-addormentamento ci vorrà più tempo, apriti cielo!
Hanno continuato le altre mamme mie conoscenti con bimbi dell'età di Flavio, le quali oramai mi hanno tutte "abbandonato", nel senso che anche se hanno allattato a lungo, hanno tutte più o meno smesso poco prima dell'anno e mezzo (forse è un'età davvero sentita come punto di svolta), e ora sono prodighe di consigli sul come fare, peccato che nessuno di questi consigli sia privo di notti e giorni di lacrime, lacrime e lacrime.
Ha terminato proprio il mio amico fricchettone tedesco, l'unico che pensavo avrebbe capito e magari stesse vivendo la stessa esperienza con la sua bimba coetanea di Flavio, e invece mi sono ritrovata a confrontarmi con lui per e-mail su sonno e allattamento, e quello che mi ha descritto altri non è che il famigerato metodo Estivill, con tanto di capatine a intervalli rigidi e sempre maggiori per dire che "tutto va bene", da parte del papà, però, non della mamma. E' uscito fuori che dopo un paio di notti di "passione" questa bimba ha cominciato a farsi 12 ore (12!) filate di sonno, dalle 19,30 alle 7,30. Dico, sono invidiosa! Però ce la farei a fare lo stesso con Flavietto? No!
Insomma, io sono straconvinta dell'allattamento prolungato, in più mi sembra di capire che questi amici abbiano percepito l'allattamento come ormai in fase di superamento e ci abbiano dato un taglio, mentre io vedo che per Flavio è ancora troppo importante, tanto più che non sono tranquilla a smetterlo perché lui mangia davvero poco (e che ve lo dico a fa' che ovviamente è colpa mia perché lo allatto!), però spesso la stanchezza dei continui risvegli, gli incriccamento da posizioni da allattatrice contorsionista, le mezze depressioni da scioperi della fame, unite ai soliti buoni consigli non richiesti, mi fanno entrare in crisi.
Allora ho ripescato "Allatti ancora?" de LLL, nella cui prefazione si consiglia infatti di leggerlo quando il bimbo ha 9 mesi e quando ha 18 mesi e vengono le prime crisi (come sono da manuale!), e spero così di trovare conforto, anche se sarebbe ancora meglio trovare qualche gruppo LLL per toddlers, bambini grandicelli.
Cerco e ricerco la soluzione, la verità sull'oracolo internet e trovo demonizzatori di Estivill (di cui per principio faccio parte anch'io), ma anche, forse più numerosi, genitori che dichiarano di dovergli la vita. Insomma, io ieri notte dopo un'ora e mezza che non riuscivo ad alzarmi dal letto di Flavio perché ogni volta che ci provavo si svegliava, alla seconda notte insonne (però poverino, ha pure la febbre), ho mandato il mio compagno: non l'avessi mia fatto! Stava per vomitare dalla disperazione, e l'ho trovato in braccio al padre che si puntava con mani e piedi per respingerlo! Estivill per me è out.
Però nelle mie suddette peregrinazioni internettiane ho trovato ovviamente milioni di pareri più equilibrati e meno dogmatici, e alcuni forse non ingiustamente affermavano che in una certa misura è importante anche "insegnare ad addormentarsi". Mi domando e vi domando: va bene, per il bimbo è bellissimo addormentarsi col seno della mamma, ma davvero lo facciamo per lui o non piuttosto perché è più comodo (non che le due cose non possano coesistere)? E poi davvero arriverà quel fatidico giorno in cui mio figlio si addormenterà senza seno? Il mio compagno dice che mi appoggerà fino a quando vorrò allattare, ma di non aspettarmi mai un "no, mamma, grazie, stasera niente tetta", quindi secondo lui prima o poi lo dovremo fare pure noi un atto di forza.
Mi dico che se mi guardo dentro, e se guardo mio figlio negli occhi, il discorso allattamento è lungi dall'essere archiviato, e che questa crisi è più figlia delle pressioni esterne e del mio continuo rimettermi in discussione come madre alla luce delle suddette che da una nostra reale esigenza. Però devo dire che se pure sono per lo svezzamento spontaneo, so che questo potrebbe avvenire anche molto tardi, e non credo di essere pronta ad allattare fino ai 3 anni o oltre, sebbene debba dire che forse non credevo di allattare nemmeno per un anno e mezzo e ci sto dentro con tutte le scarpe
Qualcuna alle prese con le mie stesse pippe mentali? Qualche strategia diversiva almeno per "allentare" un po'?