Ad un certo punto, da un giorno all'altro, quello che fino al giorno prima sembrava impensabile si è verificato senza preavviso: la voglia di raddoppio! Forse sono una pazza suicida, niente mi lascia supporre che Flavio sia nella fase successiva a quella di "bimbo piccolo ad alto bisogno" (per dirne solo due abbastanza importanti in previsione di un altro cucciolo: poppa ancora e vuole dormire solo con noi), eppure qualcosa ci dice che è arrivato il momento. D'altronde non sono decisioni razionali. Insomma, volevamo cominciare a provare ma prima ho fatto - più di un mese fa - una visita con relativo pap-test, una specie di tagliando, ed essendo risultata un'infezioncina che ho dovuto curare, devo ripetere il pap-test ormai fra un mesetto e mezzo, poi ci si ripensa. Intanto però altri pensieri più pratici mi assalgono: la visita con pap-test dal mio "ginecologo di fiducia" - che è blasonato in quanto facente parte del grande circo delle nascite (probabilmente quotato in borsa) del San Pietro fatebenefratelli di Roma - mi è costato la modica cifra di 150 euretti! Ora è chiaro che non mi ci rifrega, e almeno il pap-test di controllo me lo faccio alla ASL, però l'occasione mi offre il destro di riflettere su come voglio gestire la mia gravidanza prossima futura eventuale. La prima è stata così fantasticamente fisiologica e sana, e il parto così naturale, che avrei potuto far tutto benissimo da sola e partorire nel bagno di casa. In realtà l'idea del parto in casa continua ad allettarmi ma anche a spaventarmi (il famigerato " e se poi...?"), quindi al limite per un prossimo parto penserei piuttosto ad una casa del parto con un approccio poco medicalizzato. Intanto però prima del parto c'è la gravidanza: per la prima, a parte l'amnio ho fatto tutto ciò che il ginecologo mi ha consigliato: visite ogni mese (80 euro a botta, ovviamente in nero, sennò sarebbero state 120), analisi del sangue ogni mese (in media una 50ina), integratori vitaminici (15 euro al mese), più le eco "speciali", tutte fatte privatamente perché in ospedale è risultato impossibile prenotarle per tempo: traslucenza nucale (120 euro), morfologica (120 euro), ecocardio fetale (una 70ina, mi pare, questa in ospedale), ecoflussimetria (120 euro). Per la prossima possibilmente vorrei evitare di finanziare questo baraccone. So da sempre che in realtà qui in Italia si è generalizzata una condizione di gravidanza non fisiologica, quella gestita dal ginecologo, mentre in realtà una gravidanza che fili liscia andrebbe gestita da un'ostetrica. Ma la domanda è: come si fa a farsi seguire da un'ostetrica? Dove la si trova? Che c'ha uno studio l'ostetrica (e se sì: non è che magari costa pure di più del ginecologo?). L'alternativa a costo zero sennò è farsi seguire al consultorio, ed evitare pertanto le visite e analisi mensili che sono inutili se non ci sono problemi. Però c'è un cosa che mi blocca: sinceramente io avevo iniziato con un altro ginecologo con cui non mi sono trovata bene e per un breve periodo avevo adottato questa ultima linea fai-da-te: devo dire che, sarà stata forse l'ansia da prima gravidanza, mi sentivo veramente abbandonata e senza un punto di riferimento. Il mio ginecologo si fa pagare (anche se da quel che ho letto e sentito, non pi di altri, anzi) però devo dire che mi ha sempre ben assistita ed è stato sempre reperibile al telefono per ogni dubbio, e se non poteva rispondere mi richiamava pure. Anche il fattore sicurezza psicologica non è trascurabile.
Boh, dubbi tanti, certezze nulle, esattamente come per la prima.... e manco sono incinta!
Consigli? ragguagli? Vostre esperienze?