ah, quindi siamo piu o meno allo stesso punto con il nostro 'incubaggio'!
anche se io ormai non mi faccio piu idee su quando e come sarà il Grande Evento, data la situazione in cui mi sono trovata bruscamente.
le ragioni di questo tentativo di evasione di frido, o meglio del fatto che porbabilmente il corpo non ce la fa piu ad ospitarlo possono essere molteplici: una puo essere che effettivamente sono , hem, ero magra con i fianchi molto stretti, quindi complessivamente minuta. mi hanno spiegato che un fisico come il mio non è esattamente predisposto a sostenere gli ultimi mesi della gravidanza. per me questa pancia è un peso, evidentemente piu che per altre donne con conformazioni diverse..boh..
aggiungi pure che il mio cucciolo si è piazzato gia pronto per il lancio con la testa ben ficcata nel mio bacino da piu di due mesi e li, spingi spingi, dai che ti dai, certo un po avra influito.
dulcis in fundo, mi sono trovata in mezzo al trasloco, che temevo come il fuoco. non ho spostato pesi pero ammetto che mi sono stressata come una bestia, con deliri da preparazione del nido e smanie di controllo (che gli ormoni mi hanno graziosamente esaltato!), quindi il giorno prima di finire in ospedale mi sono fatta circa 8 ore senza mai sedermi a sistemare un po di cose, dipingere ecc..
risultato: il giorno prima in cui si doveva fare il trasloco vero eproprio, quello con il furgone che avrebbe portato tutto alla casa nuova, io sono finita in ospedale e ne sono uscita due giorni fa, in una casa dove ho ancora tutto dentro le valigie...aleeeeee!!!
tornando ai dubbi, spero di fugarne almeno uno, quello dell'acqua ai bambini.
allora, dalle mie ricerche è risultato che quando sono piccolissimi non c'è bisogno, specie se potrai allattare. il latte materno contiene gia tutti gli elementi per idratare adeguatamente il piccolo.
nel caso di allattamento artificiale, allora un po di acqua puo essere gradatamente introdotta, cosi come le tisanette o robe simili, ma poche e graduali altrimenti il risultato è solo quello di gonfiargli la pancia..nel periodo delle coliche magari delle specifiche tisanucce rilassanti potranno aiutarlo/a.
pero a quanto ho capito non è un problema , quello dell'acqua, che ci dovremmo porre tra i primi...
poi le mamme esperte mi correggano please se ho detto qualche idiozia da absolute beginner!
la storia del tirare il latte pure, dalle esperienze raccolte è una cosa che si fa abbastanza. cosi come puo essere necessaria anche un'alimentazione mista. è vero che la ciucciata dal biberon e dal seno è diversa. se vogliamo per il bimbo è piu costante e 'facile' quella dal biberon, per cui, a quanto sento magari un po a volte fanno difficoltà con il seno.
anche qui mamme esperte fate le dovute osservazioni, se avessi detto qualcosa di assurdo ;-)
l'idea che mi sono fatta è che tutto sarà un compromesso tra le esigenze 'ambientali' e le richieste della piccola...perche noi ci massacriamo di domande, ma a quanto sto vedendo in giro loro sanno piu di quanto crediamo, specie su quello che vogliono!
è questo che mi affascina e mi incuriosisce...il crearsi di questa danza comunicativa fatta di segnali e non di parole, di sguardi e piccoli gesti..
quando mi piglia lo sconforto e penso a questa emozionante avventura che mi aspetta e quanto queste creature risveglieranno in noi la capacita di vedere il mondo con occhi nuovi e di riscoprirlo, allora mi emoziono quasi fino alle lacrime(ok, vabbe, una parte è dovuta anche a 'sti cavolo di ormoni!)
io non mi sento nel ruolo di 'insegnate della vita' nei confronti di queste creaturine, anzi per molti versi mi aspetto di imparare molto da loro in questa interazione. il mio ruolo sento che sarà di proteggere e scambiare.
trovo che purtroppo l'unica cosa che veramente rischiamo di insegnare a queste creature dalle conoscenze 'originali' sono le nevrosi e le paure. ecco, queste loro non le portano nel loro bagaglio istintuale, quindi possono solo assorbirle dalla famiglia e dalla società. e so anche che per quanto cercherò di essere consapevole nelle mie azioni e interazioni, non potrò evitarle del tutto.
faro del mio meglio, poi stara a lui compiere la sua strada per affrancarsi come tutti noi facciamo. alla vita la vita un po è questo. le difficoltà e le 'imperfezioni' ne fanno inevitabilmente parte e se vogliamo possono anche essere strumento di evoluzione e di apprendimento senza fine...forse se tutto fosse perfetto sarebbe una noia pazzesca..
ups, ho divagato e mi sono dilungata..ma in questo momento di semi immobilità e di attesa gli unici voli che posso fare son con la testa!
ti abbraccio ale, teniamoci in contatto e aggiornati sugli sviluppi e buon tutto a te a gaietta!!
rock on!