Nonostante sia felice di non aver programmato assolutamente nulla, e, alle volte penso che sia stato meglio così..
in una prossima eventuale gravidanza vorrei poter..
.. La vivere più serenamente e in modo molto meno medicalizzato rispetto a questa..
Mi accorsi di essere rimasta incinta per caso,
era l'ultimo pensiero che mi ronzava in testa,
credevo di essere stressata, oppure semplicemente anemica, perché in realtà avevo continue minacce abortive,
che io scambiavo appunto per un'eventuale mancanza di ferro... (beato il
rincoglionim)
Stavo lavorando con un contratto a chiamata (molto di moda in questi ultimi tempi..) come cameriera in un ristorante (anche se in realtà facevo anche 12 ore al giorno e doppi turni),
quando non lavoravo,
stavo cercando di realizzare un'installazione in resina trasparente per una piccola rassegna d'arte contemporanea e correvo in giro per due regioni a reperire materiali per riuscire nei miei bizzarri intenti..
Però ignoravo l'intera situazione e anche ciò che mi stava accadendo,
credevo di avere la nausea a causa della tossicità dei materiali che utilizzavo, mescolati anche ai vari detersivi dei lavaggi dei pavimenti al ristorante..
(
e sta povera pupa che porto in grembo se non esce verde è già un traguardo..)
...e di essere magari un pochino sotto pressione per le varie cose che ancora non sapevo se fossi riuscita a portare a termine...
Così un giorno in seguito ad una visita di controllo scoprii che il mio non era semplicemente 'stress'... ma dovevo imparare sin da subito a cambiare la mia vita se volevo bene a questo piccolo esserino che incominciava a farsi valere..
Dovetti lasciare il lavoro nella precarietà più totale, senza alcuna possibilità di malattia, nè di indennizzo di maternità o tantomeno di disoccupazione (grazie a quel beeellissimo contratto precario
...)
...
eh vabbhè ormai dovevo mutare non solo rispetto al lavoro precario, bensì anche a ciò che mi ero prefigurata di fare nei mesi a venire..
pensavo che finito il progetto dell'installazione che mi stava anche dissanguando anche nei miei pochi risparmi...
avrei lavorato per potermi creare un piccolo gruzzoletto per partire oltralpe con il mio ragazzo e stabilizzarci per un periodo all'estero....
Invece dovetti rivisitare tutti i miei piani campati in aria..
L'installazione non riuscii a realizzarla fino in fondo,
ma, fortunatamente, avevo già messo in atto dei piani alternativi per salvarmi in corner..
... e subito dopo dovetti esser ricoverata a causa della disidratazione e delle continue nausee e conseguenze che queste avevan cominciato a causare..
.. fino a settembre ero in preda alle volontà del mio stomaco e c'eran giorni in cui il pavimento del bagno e il water eran i miei migliori amici..
... quando iniziai a stare meglio ci fu un altro sconosciuto in agguato che mai mi sarei capacitata di poter conoscere...
il simpatico diabete gestazionale...
così passai dal non poter bere o mangiare per le continue nausee al mangiare controllato a causa della glicemia che schizzava non appena ingurgitato qualcosa che contenesse carboidrati..
(ma come se io non metto lo zucchero neppure nel caffé..
eppure???)
Così, alla fine incominciarono le peregrinazioni settimanali al centro diabetico e i controlli glicemici ogni qualvolta toccavo cibo,
però fortunatamente, la pupa stava bene, e anzi non aveva il minimo sentore del diabete, infatti era anche piccina, per cui
a forza di mangiare minestroni la mia glicemia non la stava nutrendo più del dovuto.. e menomale direi..
perché anch'io faccio parte del club degli 1.60..
Ma fin qui, per lo meno,
ancora non mi era capitato di spaventarmi più del dovuto...
...perché l'odissea gravidica non era ancora terminata e un bel giorno..
alla trentaduesima settimana, mentre ero spaparanzata sul divano in compagnia del mio gatto...
mi capitò un'altra vicenda inaspettata..
nel panico più totale mi accorgo di avere un'emorragia ed ero anche a casa sola..
chiamo un'amica e le chiedo se mi porta all'ospedale dove sono seguita, mi visitano e mi dicono che ho le contrazioni ogni dieci minuti
(mah..non me n'ero neppure accorta nella confusione generale..)
(...) che ho l'utero quasi appiattito, svasato e pervio al dito..
insomma ero all'inizio del travaglio..
così mi han caricato in ambulanza e spedita nel primo ospedale più
attrezzato e con un reparto di neonatologia,
dove, dopo tre giorni di flebo per bloccare le contrazioni e punture di cortisone per preparare i polmoncini della bimba all'eventuale nascita,
mi han dimessa dicendomi di starmene immobile almeno fino alla trentacinquesima settimana di gestazione,
così almeno, se fosse nata,
non avrebbe avuto più alcun tipo di problema...
Insomma trascorso questo periodo di attesa e
vario fissare impazientemente nel vuoto o nel bianco del soffitto..
mi trovo ancora ad aspettare di conoscere questo esserino che sembra già esser dispettoso ancor prima di nascere..
.. mancan dieci giorni alla scadenza e ora come ora non ci sto più nella pelle...
ogni sera ho le contrazioni anche ogni dieci minuti, ma poi finiscono magicamente nel nulla...
spero quantomeno di accorgermi di dover partorire quando sarà il momento giusto!!..
Bhè mi auguro che un'eventuale prossima gravidanza sia quantomeno più tranquilla rispetto a questa, anche se ciò mi fa sospettare che questa
pupa non avrà un carattere così semplice
...
ma, fortunatamente è ancora tutto da vedere...!!!