ok comincio io:
quando lunedi' alle 23e10 (del 2 marzo) mi si sono rottte le acque (INONDANDO
tutta casa) ho capito che era il momento. io che immaginavo che il
"momento" sarebbe arrivato con delle contrazioni progressive che mi
avrebbero lasciato il tempo di farmi un bagno e di spalmarmi di olio di
mandorle pressate a freddo come nei manuali della brava partoriente, mi
sono invece ritrovata a mettermi un paio di pantaloni imbottiti da
un'asciugamano arrotoloato per assorbire l'ENORME quantità di acqua che
colava e a prendere al volo la "valigia" e correre alla maternità. quando
sono arrivata li' mi hann spiegato che l'acqua colava cosi' a fiotti
perché il collo era ancora chiuso e Mina era troppo in alto. e che
quindi non dovevo alzarmi per nessun motivo per evitar che uscisse
troppo liquido.
a mezzanotte e 45 del 3marzo mi hann fatto andar nella mia stanza dicendo
che dovevo aspettare e che dopo dodici ore, se il parto non si fosse aperto, mi avrebbero dovuto somministrare l'antibiotico e stimolare con
una flebo le contrazioni. allora mi son messa l'animo in pace, e verso
le 2meno1/4 Guicho è tornato a casa e io mi sono messa a dormire. per
svegliarmi alle 2eMezza con le contrazioni! (yuppy! niente parto indotto) le contrazioni che
avevo avuto alla fine dell'ottavo mese nono aveva nulla a che vedere
con l'intensità di queste qui. allora ho cominciato a contare la
frequenza camminando per la stanza e appoggiandomi con i gomiti sul
tavolinetto per scaricare la schiena ad ogni serie di contrazioni (il liquido cominciava a scendere
meno prepotetemente) .
inspirando per 6tempi e espirando per 12, sono stata cosi' fino alle 4 poi ho
chiamato l'ostetrica che mi ha detto che il collo era aperto a più di
un centimetro. ho continuato a respirare e a camminare e poi verso le
6mi hanno portato in sala parto dove dopo un po' (tipo un'ora, credo)
mi hanno detto che il collo dell'utero era aperto a 4cm). mi hanno
messo il "monitoring" sulla pancia per ascoltare il curoe di Mina e una
flebo di glucosio nel braccio e cosi' i miei movimenti erano molto
vincolati ma non potevo comunque restare sdraiata perché le contrazioni da
straiata mi sembravano INSOPPORTABILI. allora son rimasta in piedi
accanto al lettino ballottando tra una contrazione e l'altra al ritmo
del cuore di Mina, come davanti ad una bella cassa dritta durante un
rave. poi a ogni contrazione appoggiavo i gomiti su un mobiletto li'
accando e inspiravo per 6tempi e expiravo per 12...con sempre più
difficoltà ma riuscendoci comunque!
alle 9e30 è arrivato anche Guicho.
alle 10e30, quando il collo dell'utero era aperto a 7cm è passato
l'anestesista. dovete sapere che la cosa che mi spaventava da sempre
più del parto era la fatidica EPIDURALE, st'ago diretto nella schiena
mi faceva troppa paura! ma devo dire che dopo una notte in bianco
condita di contrazioni ogni 4minuti dell'ago non me ne fotteva più una
cippa e ho accetttato lo schizzetto narcotico con grande gioia.
che poi l'anestesia mi abbia dato solo un'oretta di tregua prima di
addormentarmi TOTALMENTE una (sola) gamba e facendomi risvegliare con
una sensazione dolorosa mista a una fortissima voglia di "spingere"
(come quando devi fare la cacca) è un altro paio di maniche. il fatto è
che pare che l'anestesia abbia preso solo un lato.
che sofferenza questa cazz di voglia di "spingere" con l'ostetrica che ti
fa: "non spingere non sei ancora a dilatazione completa!" ma come si fa
a trattenesri senza soffrire? immaginatevi con una voglia fisiologica
pressante dopo un pentolone di pasta e fagioli: impossibile. pero' era
nescessario perché il collo non era ancora totalmente aperto e visto
che non si sapeva quando lo sarebbe stato mi hann fatto un'aggiuntina
d' anestesia dall'altro lato della schiena provocandomi una fattanza
senza pari e l'addormentamento TOTALE dei due arti inferiori. fico ho detto i primi 3minuti,
solo che dopo 5minuti5 sono venuti a mettere le staffe sul letto dove stavo
e mi hanno detto: "eccoci ci siamo, spingi!" e io: "spingi? ma non
sento più una cippa!" e loro: "si' ma il collo ora è a dilatazine totale, ci siamo!" quindi ho "spinto a memoria" aggrappandomi al
ricordo dell'impellenza di spingere di prima e alle maniglie al lato del letto e via. con Guich che mi aiutaa a sollevare la schiena per contrarre ancora di più la pancia. solo che le contrazioni erano troppo distanziate ed ad un certo punto il cuore si fermava!
allora hann preso una ventosetta e l'hanno aiutata a uscire. quando la
testa è uscita si sono accorti che aveva il cordone intorno al collo,
povera piccina! infatti era tutta viola e per questo il cuore si
fermava!
insomma, la cosa più bella è stata che una volta uscite testa e spalle il
gine mi fa: "la vuoi prendere?" e allora ho sporto le mani in avanti
l'ho presa da sotto le ascelle e l'ho tirata fuori e me la sono messa
sulla pancia! e' stata una sensazione stupenda ma assurda....mi sembra
di averci messo un secondo e mille anni allo stesso tempo a realizzare
che potevo prenderla, che SAPEVO come fare e che stava uscendo da me! poi quando l'ho appoggiata sulla pancia mi ha guardato! con quella faccia da tartarughina, tutta viola e bagnata ha piegato il collo, alzato la testa e mi ha guardato negli occhi. mi sono messa a piangere e l'ho salutata accarezzandola. e lei a cominciato a strillare, iniziando cosi' a vivere in questo mondo.
poi per finir la frikkettonata il gine ha pure fatto tagliar il cordone ombelicale a Guicho che era, pue lui, super emozionato.
poi l'hanno presa per andarla a lavare e a pesare e Guicho è andato con loro, mentre io son rimasta sul lettino e il gine ha fatto uscire la placenta.
poi dopo averla lavata me l'anno portata, io ero in una stanza adiacente alla sala parto dove dovevo stare in osservazione per almeno due ore (per via dell'epidurale) e tutta nudina (apparte cappelletto e pannolino) me l'hanno messa sul petto per il contatto "pelle a pelle" aka per darle un po' di calore ed evitare di metterla in incubatrice, siam state due ore cosi' e la sensazione di questo esserino sul mio curoe non me la scordero' mai più.
poi l'ostetrica me l'ha fatta metter al seno per la "poppata di benvenuto".
dal quel momento sono davvero diventata "mamma", nonostante tutti i casini che ho avuto con l'allattamento. alcune di voi li sanno già...ma magari li postero' nella parte "apposita" del forum!