io più sto leggendo (libri, internet), più mi chiedo se questo sia per me il momento migliore per cominciare a essere vegana..
sto macinando un manuale dietro l'altro e mi sono fatta una certa idea-
La posto qui proprio per sapere le vostre opinioni, SOPRATTUTTO SE DIFFERISCONO DALLA MIA, proprio perchè voglio un confronto con chi ne sa più di me
Ho l'impressione che in linea di principio sia tutto corretto,
ma che -come per molte cose- la pratica possa discostarsi molto dalla teoria,
soprattutto se ad applicarsi è una persona come me che è da sola dal mattino alla sera con una bimba piccola e tante volte mangia quello che capita
(comunque come ho già detto, cerco di far "capitare" in casa mia solo cose biologiche e niente carne e latte),
con una mano cucino (cucino è una parola grossa: dovrei dire "cuocio..
) e con l'altra tengo la bambina, poi mangio assieme a lei che tocca tutto, sul divano o per terra, visto che ho eliminato il seggiolone-
non riesco a pianificare una spesa al supermercato, il più delle volte arraffo i prodotti bio che trovo al negozio dietro a casa-
Frutta e verdura per fortuna mi arrivano in una cassetta a domicilio ogni settimana, coi prodotti bio, locali e di stagione: varietà e quantità sono assicurate!
Comunque, riguardo al vegan, mi pare di aver capito che gravidanza, parto e periodo dell'allattamento,
potrebbero essere i momenti meno indicati per cominciare a fare esperimenti alimentari, almeno per una sprovveduta come me-
Ne ho parlato anche con mia mamma, che mi ha ricordato una vicenda che io avevo quasi dimenticato-
in effetti conosciamo una coppia (insegnanti di ed. fisica e atleti) che hanno allevato i loro figli senza carne (ma ammetto di non sapere se erano vegetariani o vegani!)
fatto sta che i 3 figli sono rimasti bassissimi, (e anche magri, e col "testone": tipo i bambini denutriti)
quando io andavo alle medie tutti pensavamo che il più grande dei 3 andasse alle elementari invece aveva 1 anno più di noi-
Quando l'ho scoperto sono rimasta davvero impressionata, sono corsa a chiedere a mia mamma se era vero, e mi ha confermato che la moglie era in "rottura" col marito riguardo a questa cosa, dava la carne di nascosto ai figli, perchè lui non ammetteva che l'alimentazione potesse c'entrare qualcosa-
Mi rendo conto che è una storia del cavolo (non sappiamo i particolari) ma ripeto, mi ha molto impressionata, non come pregiudizio nei confronti dei bambini vegani, ma riguardo agli errori che IO potrei fare, visto che una persona che ritenevo affidabile e competente affidabile, (probabilmente) ha danneggiato in qualche modo il corretto sviluppo dei propri figli-
Purtroppo mi sembra che anche la letteratura confermi EPISODI del genere- (NON è LA NORMA!)
Mi ripeto perhcè non vorrei essere fraintesa:
NEL MIO SINGOLO CASO ho paura che senza un'adeguato supporto (dovrei cambiare pediatra, ad esempio, ma non voglio cambiare la nostra pediatra alla quale sono molto affezionata) potrei mettere in pratica una dieta giusta, ma nel modo sbagliato-
Sto continuando a leggere libri e manuali, perchè l'argomento mi sta a cuore, per motivi etici e (egoisticamente) salutistici,
ma penso che per il momento qualche uovo (biologico, da allevamento all'aperto nell'erba), qualche fettina di pollo e un po' di pesce una volta ogni tanto continueremo a mangiarli.
Certo però vorrei "aggiungerli" ad un'alimentazione ispirata al vegan, con alimenti di qualità e maggiornza di proteine vegetali.
Se avete commenti a riguardo vi confesso che mi piace essere smentita da chi ha qualcosa da insegnarmi!