ben detto laura.
l'elimination COMMUNICATION
è un modo di COMUNICARE con il proprio piccinno sui suoi bisogni d'elimiazione.
da non confondere con un'aobbligo a far nel vasino.
con l'EC non c'e' disciplina né correzione se il pupino si fa la pipi "sotto".
si "previene" semplicemente la sua voglia d far pipi o cacca proponendogli il vasino.
insomma, nno ho molto tempo e non prendetemi per una scanzaatiche ma vi copio/incollo un post del mio blog!
probabilmente il fatto di aver cominciato ad usare sempre più pannolini lavabili (si' perché poi ne ho integrati altri. ma non vi preoccupate (?) a breve vi parlero' anche di questo) mi ha fatto un po' capire i ritmi di mia figlia nel fare pipi' e cacca e mi sono resa conto che i pupini non hanno un filo continuo di escrementi che gli escono dagli orifizi che bisogna arginare prontamente con i pannolini ma hanno anche loro i propri ritmi e abitudini e oltretutto spesso ci segnalano quando hanno voglia di far pipi' o altro proprio come quando hanno fame, sete o sonno solo che spesso non ci facciamo caso, soprattutto se si usano i pannolini usa e getta. lo so sembrerà una follia, una forzatura, ma con i pannolini usa e getta non ci si rende veramente conto di quanto e come i nostri figli vadano "al bagno".
e cosi' dopo una giornata passata ad "osservare" i ritmi di mia figlia lasciandola senza pannolino (complice un caldo da forno) mi sono accorta che i momenti in cui faceva pipi' erano spesso gli stessi (soprattutto durante la poppata, dopo il sonnellino e più o meno ogni ora) e che spesso erano preceduti da una specie di lamentio simile ad un grugnito (^^). questo momento d' osservazione è stato importante per capire i suoi ritmi, soprattutto per la pipi' che passa molto più in sordina rispetto alla cacca che si fa sentire sia per le mimiche e sia per rumori/odori.
l'obiettivo del periodo d'osservazione è, come ho già detto, il capire i modi e i tempi dei suoi bisogni (patterns ) ma anche per associare all' azione un suono-indicativo (io lo traduco un po' a ca*zo di cane ma in in inglese è cue sound) che serve a far abbinare al bambino l' azione (fare la pipi' o la cacca) con un suono che potrà facilmente riconoscere in seguito. molti libri consigliano di fare un classico "pppsssssspssss" ed è questo suono che usavo i primi giorni con Mina anche se mi dava un po' la sensazione di star ad ammaestrare un cane e quindii le ho sempre detto anche:"devi fare pipi'?" oppure: "uuh ecco la piiipiiii!" o anche: " brava pulcina, hai fatto la pipiii". ed in effetti mi sono accorta che certe volte la mettevo sul vasino (un vasino minuscolo e fatto apposta per i piccolini) e tenendola sulle mie ginocchia mi ritrovavo a leggere o a navigar in internet e non mi accorgevo che stava facendo pipi'; le prime volte mi disperavo per non essermene accorta e quindi, per non aver fatto il cue sound ma in questi ultimi giorni ho notato che se le scappa non ha per forza bisogno di me che le faccio "pssspsss" per farla. e allora se mi acorgo mentre la fa le faccio "pssssssspsss" altrimenti le dico solo alla fine: "braaaava hai fatto pipi'!" (e la cosa la fa ridere).
ovviamente ci sono anche i giorni "no" in cui sono più stanca e/o indaffarata e quindi sono meno attenta ai "segnali" (bisogni) di Mina con conseguenti pisciatine (o altro) nel pannolino o, raramente, in giro; ma non importa, non voglio che diventi una performance né una fonte di stress e di esaurimento (per me o per lei).
e sono comunque rari i casi in cui lascio Mina completamente nudina senza pannolino, preferisco metterle un pannolino lavabile (senza la parte esterna impermeabile) o una pannetto o addirittura un pantaloncino di spugna; in questo modo posso tener d'occhio i suoi bisognini senza dover star a pulire ogni volta che mi perdo una pipi' o una cacchina.
poi non sono ancora cosi' rodata da permettermi di rischiare di farmi pisciare addosso mentre sto a comprare il pane o in fila alla cassa del supermercato; né son cosi' sicura di me per portarla al bagno (o metterla sul vasino) mentre sto a prender un caffè con un' amica o a prendere l'aperitivo a casa di amici e quindi quando esco le metto il pannolino e anche se mi accorgo che potrebbe voler far pipi' lascio che la faccia nel pannolino.
lo so che Brezsny (mi) ha detto di "difendere le mie idee" ma per ora (o fino ad ora) avevo un po' paura di passare per la matta fissata di servizio (certo adesso che ho scritto un post sull' argomento non potro' più far tanto la vaga con chi mi conosce ed eclissarmi in bagno con la piccina ai primi "grugniti" uditi.
) pero' poi penso al confort della piccina nel starsene all' asciutto nel suo pannolino e non in un laghetto di pipi/cacca e al fatto che cosi' non perderà il contatto col proprio corpo e le proprie sensazioni e penso che sto facendo la cosa giusta (perché più o meno fino ai 6 mesi un bebé "sente" quando deve espletare, poi man mano che la vita lo porta verso altre attivtà come camminare, parlottare o giocare, insegnargli l' elimination comunication diventa più difficile (difficile ma non impossibile, comunque)).
poi la cosa strabiliante, che fa si' che io mi fidi delle reazioni di mia figlia, è che quando deve far pipi' e la metto sul vasino lei sta calma con lo sguardo nel vuoto e dopo un po' la fa; mentre quando non ne ha voglia, appena la poso sul vasino si dimena arcuando la schiena e allora capisco che non ha voglia di "espletare" e la levo senza forzarla mai in nessun modo a far pipi o a star seduta.
insomma l' elimination comunication cerco di non viverla come una sfida ad aver la bambina senza pannolino in un tempo record, non la vedo nemmeno come un metodo d' addestramento precoce. piuttosto la vivo come un'altro modo di comunicare con Mina che si inscrive abbastanza naturalmente nel modo che ho di vivere il quotidiano con lei: rimanendo attenta ai suoi bisogni e prendendo sul serio tutti i modi che lei trova per comunicare con me (dal pianto alle espressioni facciali). un po' come quando l'allatto a richiesta (perché ha fame, sete o bisogno di essere riconfortata) o non la lascio piangere per mezz' ora finché non si addormenta da sola o come quando cerco di stare sempre a contatto con lei portandola nello sling o praticando il cosleeping (bed-sharing per tre mesi e ora room-sharing con un bed-sharing occasionale^^). perché penso davvero che rassicurare e ascoltare un piccino non faccia di lui un viziato né un "mammone" anzi! è provato che più il bambino ha la sicurezza della nostra "presenza" e più non avrà problemi a diventare indipendete e sicuro di se. ma qui si apre tutto il discorso sull' attachment parenting e diventerebbe un'altro post (che prima o poi scrivero').
e per finire, se l' argomento vi stuzzica, vi lascio un po' di links e letture illuminanti sull' elimination comunication con tutti i dettagli tecnici spiegati molto meglio di come lo farei io:
italiano:
http://www.white-boucke.com/senzaitalian.html
http://nicozbalboa.blogspot.com/2009/07/loroscpo-di-brezsny-e-loracolo-ovvero.html
inglese:
http://www.natural-wisdom.com/ (sito d'Ingrid Bauer)
http://www.diaperfreebaby.org/
http://www.pottywhisperer.com/
http://twwly.com/parenting/elimination-communication/
francese:
http://s-mz.ovh.org/amp/jhin.php
http://hygienenaturelle.unblog.fr
http://larbreabebes.free.fr/Pages/p_couches.html